eccomi qua a raccontare la prma gara dell'anno.
Come di consuteo prendo parte a questa manifestazione ormai da diversi anni, sebbene il meteo e le vacanze di certo non favoriscano una buona prestazione...però ci siamo sempre difesi.
Cambio di società, gareggio non gareggio, numero non numero..
questa mattina mi sono presentato ai nastri di partenza.
Obiettivo svegliare le gambe e fare ritmo, senza obiettivi di posizione e tempo.
Essere li per prendere parte all'evento.
Tanto vento e anche freddo.
PArtiamo e vedo già Emiliano sprint. gli dico le mie intenzioni e lo faccio andare.
Tengo un passo tranquillo, ma le gambe non girano.
I grandi volumi in bici del mese di dicembre si fanno sentire (1200km non sono pcohi per ripartire :) ).
Tango un gruppetto.
una fitta al bicipite femorale destro mi fa spaventare, rallento, mi fermo un attimo, faccio pipì e mi sincero che tutto sia ok: rischiare l'infortunio sarebbe la cosa più stupida da fare.
Sento che posso ripartire e gestisco il ritmo, il vento e forte e faccio fatica.
Passano km e sento che va meglio, azzardo una progressione ma il dolorino torna su...bene, stiamo tranquilli.
un taglio di traguardo strano: senza fiatone, massima e completa lucidità.
Oggi il fiato c'era ma le gambe no.
O meglio, per fare gare del genere a buon ritmo occorre allenarsi in maniera appropriata: non si inventa nulla.
Cmq sia benone, un grande allenamento come era mia intenzione fare.
alla fine 1h20', considerando la sosta...
sto bene bene
Come di consuteo prendo parte a questa manifestazione ormai da diversi anni, sebbene il meteo e le vacanze di certo non favoriscano una buona prestazione...però ci siamo sempre difesi.
Cambio di società, gareggio non gareggio, numero non numero..
questa mattina mi sono presentato ai nastri di partenza.
Obiettivo svegliare le gambe e fare ritmo, senza obiettivi di posizione e tempo.
Essere li per prendere parte all'evento.
Tanto vento e anche freddo.
PArtiamo e vedo già Emiliano sprint. gli dico le mie intenzioni e lo faccio andare.
Tengo un passo tranquillo, ma le gambe non girano.
I grandi volumi in bici del mese di dicembre si fanno sentire (1200km non sono pcohi per ripartire :) ).
Tango un gruppetto.
una fitta al bicipite femorale destro mi fa spaventare, rallento, mi fermo un attimo, faccio pipì e mi sincero che tutto sia ok: rischiare l'infortunio sarebbe la cosa più stupida da fare.
Sento che posso ripartire e gestisco il ritmo, il vento e forte e faccio fatica.
Passano km e sento che va meglio, azzardo una progressione ma il dolorino torna su...bene, stiamo tranquilli.
un taglio di traguardo strano: senza fiatone, massima e completa lucidità.
Oggi il fiato c'era ma le gambe no.
O meglio, per fare gare del genere a buon ritmo occorre allenarsi in maniera appropriata: non si inventa nulla.
Cmq sia benone, un grande allenamento come era mia intenzione fare.
alla fine 1h20', considerando la sosta...
sto bene bene
Commenti
..Beh, non male direi!
Ste: nono, ho molte gare qui vicino a giulianova ;)