Ci siamo quasi.
Come ogni anno arriva il momento in cui si avvicina l'appuntamento importante, quello per il quale ti impegni, fatichi, sudi, fai tanti sacrifici.
Manca poco ma vorresti mancasse un'eternità.
Capita di non sentirsi pronto, ma in realtà non è così.
Il cervello si ferma per un attimo, si pensa a quello che è stato fatto, a quello che si farà in questi ultimi giorni. 10 giorni che a tratti sembrano pochi, altre volte invece sembrano un'eternità. Vorrei arrivasse subito il 7 luglio; vorrei arrivasse il più tardi possibile.
E' strano tutto questo.
E' strano ed a tratti non facile da descrivere quello che provo, che penso. Le emozioni e gli stati d'animo. Non è facile assolutamente.

Ho investito molto in questo.
Ho lavorato duramente per cercare di dare il massimo. Tutto sembra essere stato fatto nel migliore dei modi. Gli errori commessi durante il lungo cammino li ho corretti, ho cercato di farlo, mi sono sforzato a farlo.
Ho condiviso momenti bellissimi con amici, compagni di squadra.
Ho raccolto delle soddisfazioni come il 3° posto di categoria all'Ironman 70.3 di Pescara.

Tutto è iniziato a  novembre. Tutto in maniera graduale e progressiva. Circa 8 mesi.
Sfogliando i momenti nella mia mente rivedo con piacere i primi combinati lunghi.
Le prime uscite lunghe, le crisi di fame e fatica.
I dolori di gambe che ti accompagnano nelle prime fasi della preparazione.
Mi piace. Tutto questo mi piace.
L'attesa mi piace da morire. Amo allenarmi, faticare, fantasticare su quello che potrà essere.
Amo definirmi un "animale da allenamento".
Proprio così. In allenamento non avverto la pressione della gara e tutto mi viene più facile.

Nella mente il lungo in bici verso Campotosto.
Il lungo di corsa...38km attorno al lago.
I consigli di chi ha maggiore esperienza.
La calma e la pazienza che in questi mesi ho fatto mia, applicata e consolidata, con la speranza che non svanisca nei momenti di maggiore importanza.

Ho percorso tanti km in questi mesi.
Ho bevuto molta acqua in piscina.
Ho divorato barrette durante gli allenamenti di bici.
Ho consumato due paia di Newton per preparare la frazione run.
Ho fato rinunce, molte volte non comprese da chi mi circonda e di questo ne ho sofferto.
Mi sono isolato a tratti. Ho voluta restare con me stesso, concentrarmi e dedicare maggiore tempo a me.
Ho pensato a me stesso, a ciò che mi potesse dare beneficio a livello mentale.
Tutto questo non mi è mai pesato, anzi è stato fatto tutto con immenso piacere.

Ora che siamo alla fine di questa ennesima preparazione la paura di non ricavare molto c'è. C'è ma va accettata, sedata e controllata.

Il 7 luglio i cannoni spareranno ed alle 6:45 inizierò a muovere le mie braccia verso le boe del lago.
Sarà un lunga giornata.....

Commenti

Gianmarco Pitteri ha detto…
GRANDE!
Condivido tutto: il bello è la preparazione, la gara non è niente altro che la festa finale, una sorta di ciliegina sulla torta, e così sarà anche per te...
Clod ha detto…
Ti piacciono gli allenamenti e i combinati? Bene, cosa c'è di meglio di pensare ad un bel lungo-combinato?? ;)

Daje uomo siamo con te!
theyogi ha detto…
è in casi come questo che il viaggio e la meta si fondono: quello che succederà adesso sarà un valore aggiunto.... :)
Tosto ha detto…
in bocca al lupo! l'emozione fa parte del gioco vuol dire che ci tieni quando arriverà il momento svanirà tutto!