Come anticipiato nei precedenti post, quest'anno la maratona non era obiettivo della stagione.
Tanti allenamenti, tanti km e si arriva a fine settembre appagato dalla stagione di triathlon e con poca voglia di faticare in settimana e durante la gara.
Però Verona è nostra.
TRIRUN, il mio negozio, ha organizzato un pulmann di 26 persone che si recherà a Verona per correre la maratona...quindi dovrò esserci e correrò.
In questa nuova avventura organizzativa ho coinvolto anche la mia famiglia, mia madre da spettatrice e mio padre in veste di atleta...59 anni esordio in maratona.
La domenica mattina quindi per me ha un sapore diverso alla partenza.
Non hoh obiettivi di tempo se non fare il ritmo ad Emiliano fino al 30° circa e poi mollare la corda e non rischiare.....però nei giorni che precedono la gara la strategia varia e subirà modifiche, quindi sono ancora più rilassato e tranquillo....oggi sarà lunga.
Partiamo li, in prima griglia.
Partenza ottima forziamo il ritmo da subito. Sento le gambe che girano da sole, vicino a me avverto la pesantezza del respiro di altri atleti, io sto bene, il ritmo è alto...
anche Emiliano accusa e fatica.
Passiamo la mezza in 1h23': ottimo.
Al 22°km il calo.
Emiliano avverte la stanchezza, io sto benissimo e otrei forzare ancora.
Non è la mia gara....Emiliano cala drasticamente di ritmo...corriamo sempre più piano.
Devo prendere una decisione, mantengo intatto il programma o porto Emiliano al traguardo?????
Continuo, penso e ripenso...la paura e l'ansia inizia ad essere tanta.
Al 33°km parlo:
"Emi, posso lasciati? Arrivi al traguardo, ce la fai?"
mi assicura che taglierà il traguardo...allora rallento, inversione di marcia e si fa quello che era da programma.
Torno indietro, passo al 32°km e vedo mia madre.
Mi fermo e le dico: "vado a fare quello per cui sono venuto, stai tranquilla che arriviamo al traguardo"
Corro controcorrente e tutti mi prendono per pazzo...corro lentamente fino al 26° dove decido di attendere mio padre...
dopo qualche minuto arriva...
lo affianco e lo vedo sorridente e tranquillo.
Però ora iniza la maratona.
Lo affianco e tengo il suo passo tranquillo.
Gli dico di fermarsi agli ultimi ristori e bere e ripartire.
Così facciamo...
A suo passo, non è agonista, arriviamo in piazza Brà.
L'arena è li.
Vedo i suoi occhi luccicanti.
Curva secca a destra e si entra nell'arena.
D'imporivviso m prende la mano e insieme alziamo le braccia!!!!!
Gioia infinita:
4h57' di real-time perlui.
Prende la medaglia e si dirige verso mamma....
un lungo abraccio e in lui tanta la voglia di raccontare.
Sta benissimo, nessun dolore..stanco si ma lucido.
Prima maratona per lui.....
GRANDISSIMO FERNANDO
Tanti allenamenti, tanti km e si arriva a fine settembre appagato dalla stagione di triathlon e con poca voglia di faticare in settimana e durante la gara.
Però Verona è nostra.
TRIRUN, il mio negozio, ha organizzato un pulmann di 26 persone che si recherà a Verona per correre la maratona...quindi dovrò esserci e correrò.
In questa nuova avventura organizzativa ho coinvolto anche la mia famiglia, mia madre da spettatrice e mio padre in veste di atleta...59 anni esordio in maratona.
La domenica mattina quindi per me ha un sapore diverso alla partenza.
Non hoh obiettivi di tempo se non fare il ritmo ad Emiliano fino al 30° circa e poi mollare la corda e non rischiare.....però nei giorni che precedono la gara la strategia varia e subirà modifiche, quindi sono ancora più rilassato e tranquillo....oggi sarà lunga.
Partiamo li, in prima griglia.
Partenza ottima forziamo il ritmo da subito. Sento le gambe che girano da sole, vicino a me avverto la pesantezza del respiro di altri atleti, io sto bene, il ritmo è alto...
anche Emiliano accusa e fatica.
Passiamo la mezza in 1h23': ottimo.
Al 22°km il calo.
Emiliano avverte la stanchezza, io sto benissimo e otrei forzare ancora.
Non è la mia gara....Emiliano cala drasticamente di ritmo...corriamo sempre più piano.
Devo prendere una decisione, mantengo intatto il programma o porto Emiliano al traguardo?????
Continuo, penso e ripenso...la paura e l'ansia inizia ad essere tanta.
Al 33°km parlo:
"Emi, posso lasciati? Arrivi al traguardo, ce la fai?"
mi assicura che taglierà il traguardo...allora rallento, inversione di marcia e si fa quello che era da programma.
Torno indietro, passo al 32°km e vedo mia madre.
Mi fermo e le dico: "vado a fare quello per cui sono venuto, stai tranquilla che arriviamo al traguardo"
Corro controcorrente e tutti mi prendono per pazzo...corro lentamente fino al 26° dove decido di attendere mio padre...
dopo qualche minuto arriva...
lo affianco e lo vedo sorridente e tranquillo.
Però ora iniza la maratona.
Lo affianco e tengo il suo passo tranquillo.
Gli dico di fermarsi agli ultimi ristori e bere e ripartire.
Così facciamo...
A suo passo, non è agonista, arriviamo in piazza Brà.
L'arena è li.
Vedo i suoi occhi luccicanti.
Curva secca a destra e si entra nell'arena.
D'imporivviso m prende la mano e insieme alziamo le braccia!!!!!
Gioia infinita:
4h57' di real-time perlui.
Prende la medaglia e si dirige verso mamma....
un lungo abraccio e in lui tanta la voglia di raccontare.
Sta benissimo, nessun dolore..stanco si ma lucido.
Prima maratona per lui.....
GRANDISSIMO FERNANDO
Commenti
cmq ho un gran testimonial per il negozio ;)
Grazie Andrea
Che ti fossi fermato in prossimità di un edificio in fiamme e, dopo aver estratto dalle fiamme un anziana signora ed i suoi 13 micini, avessi tagliato il traguardo coi calzoncini bruciacchiati.
O ad un gruppo di atlete ungheresi, nonchè indossatrici di qualche casa di intimo, desiderose di aver un pacer ed un accompagnatore che le scortasse attraverso la città.
Alla fine, meglio così.
Complimenti ad entrambi.
bravo
Fantastico, siete una bella famiglia/squadra!ciao!
aldilà del lato atletico: hai un grande figlio!
sei stato bravo e generoso, sia col tuo amico, sia col tuo papà!
complimenti a tutti, bravi!
:D
Ne ho appena letta una.
Ezio
http://www.oissg.org/wiki/index.php?title=Muscle-Building-Supplements-intended-for-Baby-Boomers