Domenica 3 luglio
Sveglia ore 3:45.
é ancora buio; l'aria al di fuori dell'Hotel Aragia e frizzante, la pioggia di sabato pomeriggio ha ridotto la temperatura.
Vedo i compagni di stanza: Angelo ed Alessio.
Inizia così questa lunga giorna.
Entriamo nella sala colazioni; gli altri flipperini sono li.
Facce apparentemente assonnate, sui volti un velo masccherato di ansia, e preoccupazione.
Non molta la fame, è presto.
ore 5 si parte in direzione del lago.
Stranamente,al contrario di sempre, non sono agitato.
Avverto strane sensazioni dentro. Non riesco a descriverle.
L'aria è fredda.
L'arrivo in zona cambio fa capire che ci siamo.
Mesi e mesi di allenamento, tanti km percorsi e tanto sudore versato, è il grande giorno.
Ultmi accorgimenti alla bici. Sistemo le borracce, posiziono le barrete ed i gel, una gonfiata ai tubolari...tutto sembra ok. Ci siamo.
Tra le 3000 persone che gareggeranno, perdo d'occhio i tanti compagni di squadra. Per un attimo mi sento perso.
Mi avvio verso il lago e rivedo li, pronti per cambiarsi ed indossare la muta, il Presidente, Marco e Felice.
Trascorro gli ultimi minuti che anticipano la partenza con loro.
Partenza da due lati: destro e sinistro.
L'incoraggiamento del Presidente, gli ultimi saluti, io scelgo di partire dal lato sinistro, quello che tutti dicono sia più caotico.
ore 7: fuoco al cannone.
Il cannone da inzio alla gara.
Partenza ottimale, trovo da subito la mia traiettoria.
Proseguo costante controllando il ritmo. Allungo ogni tanto per non far addormentare le braccia. Prima boa e si gira a sinistra, ecco che arriva la seconda e di nuovo a sinistra. Si riprende la via verso la riva. Il suggestivo ingresso nel canale, entro bene e non rimango imbottigliato, la gente incita e con una attimo sono sulla terra ferma.
La lunga corsa verso la zona cambio.
Entro con calma. Prendo la sacca, entro nel tendone, via la muta, casco in testa, pettorale e via verso la bici.
Abbandono la T1 in 1h netta.
Monto in sella, parto bene e controllo. Le gambe vogliono andare. Arriva Marco, siamo li.... a dovuta distanza proseguiamo assieme, supero molti alteti, guadagno posizioni.
In salita la gamba gira, in pianura tiene bene e riesco a spingere.
Mangio, mangio e continuo a mangiare.
Barrette,gel; bevo acqua e sali. Proseguo velocemente.
I km scorrono via con facilità.
Due giri, 180km per un dislivello di circa 1600.
Sono in zona cambio: T2.
Poso la bici, prendo la seconda sacca.
indosso i calzini, scarpette, cappellino e occhiali. Tutto con molta calma.
Ora devo gestire e non far danni.
In strada.
Tanta gente, incitamenti; italiani che gridano il mio nome.
Tengo un passo ottimo, facile,gestibile.
Non penso a nulla; testa bassa e concentrato: 2 giri da 21km.
Il primo giro fila via bene.
Gel,acqua e coca ai ristori.
Al 24°km un crampo; poi problemi digestivi..qualche sosta esi riparte.
al 31° la scelta. Così non va...sento il disgusto in bocca.
Vomito!
Sbando e mi rilasso un poco.
Riparto, al primo ristoro un pezzo di banana, non bevo.
continuo.
Ancora qualche sostaai ristori. La crisi è arrivata, ma la sto gestendo.
L'ingresso nel parco, 200m, curca a sinistra e vedo il traguardo che il tempo illuminato in rosso.
Scende quanclhe lacrima, stringo i pugni, allungo e passo sotto. Braccio alto al cielo:
9h25'
una gioia immensa!!!!!
Medaglia e coca-cola.
Entro nel tendone ed inizia la festa.
Birra, birra e birra.
Ritiro la borsa con i vestiti puliti. Accendo il cellulare.
Sommerso di messaggi, complimenti e tefelonate.
Una grande giornata.
Una bella doccia.
Indosso la maglia finisher.
Sto bene.
REintegro ancora con una buona birra.
la giornata non è finita. Attendo assieme agli altri flipperini che tutti arrivino.
L'adrenalina è alle stelle.
Non riesco ad esprimere ciò che sento dentro, la gioia, le emozioni.
Ore 23:30 si torna in albergo.
Poco sonno e voglia di dormire.
La giornata finiscce quindi. Lunga, faticosa ma gioiosa.
Una crescita non solo prestativa,ma sopruttutto mentale, di condotta di gara e di caparbietà.
Le difficoltà di sono e ci saranno sempre. Domenica scorsa.... le ho sapute gestire
Sveglia ore 3:45.
é ancora buio; l'aria al di fuori dell'Hotel Aragia e frizzante, la pioggia di sabato pomeriggio ha ridotto la temperatura.
Vedo i compagni di stanza: Angelo ed Alessio.
Inizia così questa lunga giorna.
Entriamo nella sala colazioni; gli altri flipperini sono li.
Facce apparentemente assonnate, sui volti un velo masccherato di ansia, e preoccupazione.
Non molta la fame, è presto.
ore 5 si parte in direzione del lago.
Stranamente,al contrario di sempre, non sono agitato.
Avverto strane sensazioni dentro. Non riesco a descriverle.
L'aria è fredda.
L'arrivo in zona cambio fa capire che ci siamo.
Mesi e mesi di allenamento, tanti km percorsi e tanto sudore versato, è il grande giorno.
Ultmi accorgimenti alla bici. Sistemo le borracce, posiziono le barrete ed i gel, una gonfiata ai tubolari...tutto sembra ok. Ci siamo.
Tra le 3000 persone che gareggeranno, perdo d'occhio i tanti compagni di squadra. Per un attimo mi sento perso.
Mi avvio verso il lago e rivedo li, pronti per cambiarsi ed indossare la muta, il Presidente, Marco e Felice.
Trascorro gli ultimi minuti che anticipano la partenza con loro.
Partenza da due lati: destro e sinistro.
L'incoraggiamento del Presidente, gli ultimi saluti, io scelgo di partire dal lato sinistro, quello che tutti dicono sia più caotico.
ore 7: fuoco al cannone.
Il cannone da inzio alla gara.
Partenza ottimale, trovo da subito la mia traiettoria.
Proseguo costante controllando il ritmo. Allungo ogni tanto per non far addormentare le braccia. Prima boa e si gira a sinistra, ecco che arriva la seconda e di nuovo a sinistra. Si riprende la via verso la riva. Il suggestivo ingresso nel canale, entro bene e non rimango imbottigliato, la gente incita e con una attimo sono sulla terra ferma.
La lunga corsa verso la zona cambio.
Entro con calma. Prendo la sacca, entro nel tendone, via la muta, casco in testa, pettorale e via verso la bici.
Abbandono la T1 in 1h netta.
Monto in sella, parto bene e controllo. Le gambe vogliono andare. Arriva Marco, siamo li.... a dovuta distanza proseguiamo assieme, supero molti alteti, guadagno posizioni.
In salita la gamba gira, in pianura tiene bene e riesco a spingere.
Mangio, mangio e continuo a mangiare.
Barrette,gel; bevo acqua e sali. Proseguo velocemente.
I km scorrono via con facilità.
Due giri, 180km per un dislivello di circa 1600.
Sono in zona cambio: T2.
Poso la bici, prendo la seconda sacca.
indosso i calzini, scarpette, cappellino e occhiali. Tutto con molta calma.
Ora devo gestire e non far danni.
In strada.
Tanta gente, incitamenti; italiani che gridano il mio nome.
Tengo un passo ottimo, facile,gestibile.
Non penso a nulla; testa bassa e concentrato: 2 giri da 21km.
Il primo giro fila via bene.
Gel,acqua e coca ai ristori.
Al 24°km un crampo; poi problemi digestivi..qualche sosta esi riparte.
al 31° la scelta. Così non va...sento il disgusto in bocca.
Vomito!
Sbando e mi rilasso un poco.
Riparto, al primo ristoro un pezzo di banana, non bevo.
continuo.
Ancora qualche sostaai ristori. La crisi è arrivata, ma la sto gestendo.
L'ingresso nel parco, 200m, curca a sinistra e vedo il traguardo che il tempo illuminato in rosso.
Scende quanclhe lacrima, stringo i pugni, allungo e passo sotto. Braccio alto al cielo:
9h25'
una gioia immensa!!!!!
Medaglia e coca-cola.
Entro nel tendone ed inizia la festa.
Birra, birra e birra.
Ritiro la borsa con i vestiti puliti. Accendo il cellulare.
Sommerso di messaggi, complimenti e tefelonate.
Una grande giornata.
Una bella doccia.
Indosso la maglia finisher.
Sto bene.
REintegro ancora con una buona birra.
la giornata non è finita. Attendo assieme agli altri flipperini che tutti arrivino.
L'adrenalina è alle stelle.
Non riesco ad esprimere ciò che sento dentro, la gioia, le emozioni.
Ore 23:30 si torna in albergo.
Poco sonno e voglia di dormire.
La giornata finiscce quindi. Lunga, faticosa ma gioiosa.
Una crescita non solo prestativa,ma sopruttutto mentale, di condotta di gara e di caparbietà.
Le difficoltà di sono e ci saranno sempre. Domenica scorsa.... le ho sapute gestire
Commenti
Grandissimo Alessio!
stratosferico per me il tempo del nuoto...
mi hai trafitto il cuore quando scrivevi "mangiare mangiare mangiare".
e' stato l'errore che ho commesso io da esordiente inesperto...sono andato in crisi di fame in corsa.
ancora tanti complimenti Ale
Agnese, ho cercato di racchiudere in poco le emozioni ma... sono molte, molte di più
Master, ricorda che nulla è impossibile...tu non sei da meno
Diego, credimi...per la birra dopo gara vale la pena gareggiare :)
Antonio, l'anno scorso ho pagato dazio a Zurigo per un'errata alimentazione. quest'anno ho lavorato molto anche il quello, già negli allenamenti mi sono abituato a mangiare, anche quando non ne sentivo il bisogno...per le gare lunghe ci vuole energia costantemente
Grandissimo.